giovedì 14 giugno 2018

Sommario finale del brevetto

Il brevetto preso in esame (US175407A) risale al 1876, ed è opera di Franklin Beaumont Jr di Dallas in Texas. I suoi studi vedono come elemento centrale i trampoli, nella classica forma di aste in legno utilizzate per aumentare la propria altezza; in particolare Beaumont studiò un meccanismo rapido ed efficace per regolare la posizione del supporto per il piede, consentendo di ottenere un' altezza diversa a seconda delle esigenze. Questa pedana mobile è progettata per resistere solidamente al peso dell' individuo e il fissaggio della stessa sulla base di legno avviene per mezzo di alcuni denti che fanno presa direttamente sul materiale. L'operazione che consente di rendere solidale oppure sganciare il supporto dal trampolo avviene grazie ad un sistema a leva, e la pedana si può spostare lungo l' asta utilizzando un manicotto. I veri caratteri innovativi di questo brevetto sono la comodità, facilità e la singolarità con cui viene applicato il meccanismo rivoluzionario, che evita dunque di dover cambiare i trampoli prima che sia usurato il materiale.
Beaumont prese l' idea da alcuni sistemi già esistenti ed in seguito i suoi accorgimenti tecnici vennero adottati da inventori e studiosi, che li applicarono agli oggetti più svariati, quali ad esempio gli strumenti utilizzati dalla geomatica.
Nella narrativa contemporanea al brevetto potremmo ritrovare qualche riferimento ai trampoli nel romanzo di Mark Twain, mentre invece si fa una citazione diretta all' invenzione in un' opera più recente di Alan e Ann Rottschild. Contemporaneo al brevetto veniva pubblicato in Italia un periodico che riportava e analizzava le nuove innovazioni in campo ingegneristico, mentre per trovarne la presenza nella pubblicità dobbiamo arrivare a tempi più recenti.
Le prime testimonianze dei trampoli richiamano ad alcuni gruppi di pastori che li utilizzavano per sorvegliare con più facilità il gregge di pecore in zone ricoperte di arbusti; in questo modo potevano avere una visione degli spazi più ampia ed evitare dunque di smarrire il proprio bestiame. Nacquero così da esigenze pratiche e nel corso del tempo si evolsero per soddisfare le necessità di adulti e bambini. Nel XV secolo a Venezia si diffuse una vera e propria moda fra le donne di quel tempo, che andavano in giro con le "Chopine", scarpe rialzate che arrivavano al mezzo metro di altezza, ricamate e decorate con pietre preziose. Un altro impiego dei trampoli è quello degli acrobati e "trampolieri" circensi, che si esibiscono catturando l' attenzione degli spettatori. Al giorno d' oggi la presenza dei trampoli è ancora significativa, infatti trovano posto in molte usanze culturali e i trampolieri vengono ancora richiesti in cerimonie come matrimoni oppure ad eventi e festival. Un impiego innovativo è quello dei jumping stilts, ossia trampoli a molla utilizzati dagli atleti del powerbocking, sport che consiste nel dilettarsi eseguendo salti ed acrobazie altamente spettacolari, con indosso questi "giocattoli".

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